Ottimizzazione per i motori di ricerca e stagionalità
Per gli e-commerce, in particolare, ma non solo, sappiamo che alcuni periodi dell’anno sono particolarmente caldi e favorevoli all’acquisto.
In questo contesto, è fondamentale programmare in anticipo le strategie.
Il ruolo della SEO, l’ottimizzazione per i motori di ricerca
Spesso la SEO, Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca: l’insieme di strategie e pratiche per posizionare siti o pagine web nei risultati organici dei motori) viene lasciata fuori dai piani per aumentare le vendite durante i periodi più importanti dell’anno: ad esempio, il Black Friday, il Cyber Monday, Natale, Capodanno, San Valentino, Pasqua, il periodo dei saldi.
Succede perché, istintivamente, si pensa che l’ottimizzazione dei siti sia un’attività efficace solo a lungo termine e che, invece, l’Advertising dia risultati più veloci.
Advertising (abbreviato ADV) significa pubblicità: è ogni tipo di messaggio a pagamento che un’azienda invia, con lo scopo di informare o influenzare le persone che lo ricevono; nel web marketing gli strumenti principali sono Facebook ADS e Google ADS,
È vero, in buona parte, ma con un’analisi più approfondita, emergerà che le due metodologie promozionali (SEO e ADV) non sono in conflitto e che, in un piano strategico di ampie vedute, la SEO diventa uno strumento efficacissimo.
Per quali motivi le strategie orientate al breve periodo e quelle di medio-lungo periodo devono viaggiare assieme?
- Il Black Friday, ma anche le altre ricorrenze, diventano fenomeni sempre più ampi, nel tempo, il cui effetto è presente già molte settimane prima dell’evento stesso: il digital marketing deve adeguarsi
- Il bombardamento di ADV, che si verifica durante le ricorrenze, rende ancora più efficaci forme promozionali più “soft”
- Servono diversi touchpoints per una conversione: nessuno acquista perché vede uno solo post o un solo annuncio.
Vediamo, più nel dettaglio, questo aspetti.
Ricorrenze sempre più ampie e numerose
Prendiamo in considerazione quello che negli ultimissimi anni è diventato il giorno più atteso per approfittare di offerte eccezionali: il Black Friday.
Il famigerato “venerdì nero”, oggi non coinvolge più solo la specifica ricorrenza da cui trae origine, il Thanksgiving (il Giorno del Ringraziamento); è un fenomeno che dura giorni (o intere settimane) prima e dopo di esso.
Si parla quasi sempre, ormai, di settimana del Black Friday con sconti e offerte che vanno dal lunedì precedente la data fatidica, all’ormai quasi altrettanto noto Cyber Monday.
“Questa che sembra una semplice constatazione dei fatti è spesso dimenticata proprio da chi ha un e-commerce. Se qualche anno fa le strategie si concentravano sulle vendite di un solo giorno e il budget era investito massivamente in campagne ad esso dedicate, ora bisogna distribuire le risorse a disposizioni per catturare clienti per diversi giorni.”
(tratto da https://www.studiosamo.it/come-la-seo-ti-aiuta-a-vendere-online-in-precisi-periodi-dellanno/)
Dobbiamo essere consapevoli che è necessario pianificare con ampio anticipo le strategie del digital marketing e curare la SEO del sito e delle landing page.
Per Landing Page (traduzione: pagina di atterraggio) si intende una pagina appositamente realizzata con l’obiettivo di convertire i visitatori del sito in lead (contatti) o in clienti.
Evitare un bombardamento eccessivo di messaggi
Oggi bombardare indiscriminatamente gli utenti con banner, email, post, messaggi, per stimolarli ad acquistare, non è una metodologia efficace, se utilizzata da sola. Specialmente nei periodi in cui tutti vogliono vendere, il “fuoco di sbarramento” arriva da tutti lati, senza tregua.
Quello che davvero funziona è far conoscere il brand al pubblico di riferimento, molto tempo prima di offrire sconti, perché un utente che conosce l’azienda è molto più propenso a comprare, in previsione delle feste più importanti. E anche in altri periodi dell’anno.
È proprio qui che la SEO diventa un’alleata fondamentale dell’ADV.
Avere un sito ben posizionato sui motori di ricerca significa essere intercettati dagli utenti che fanno ricerche sulle parole chiave su cui abbiamo basato l’ottimizzazione delle pagine web e, quindi, far conoscere il brand e aumentare il senso di fiducia del futuro acquirente.
L’effetto di una campagna ADV, progettata per i regali di Natale, ad esempio, è di gran lunga più efficace se l’e-commerce che invita ad acquistare è già noto.
Curare scrupolosamente il proprio sito web dal punto di vista della SEO e dei contenuti è ciò che ci permette di renderlo diverso dai siti dei competitor.
Creare interesse nel lettore con contenuti che non siano sempre e solo autoreferenziali e promozionali, è un piccolo “segreto” che tutti dovrebbero imparare ad applicare.
Servono diversi touchpoints, per una conversione
Nel web marketing, per conversione si intende: una specifica azione – misurabile – importante per la tua attività, compiuta da un tuo utente.
Gli acquisiti, prima di tutto, ma anche un contatto per telefono o via mail, lo scaricamento di un catalogo, tutti comportamenti che sono in grado di dimostrarci un chiaro e manifesto interesse.
“Vedo la pubblicità online, clicco e compro!”.
Sarebbe molto bello se il processo d’acquisto fosse così semplice, vero? La realtà è molto diversa e ben più complessa.
È normalissimo che un utente faccia diversi passaggi prima di arrivare a fare la conversione finale con il completamento dell’acquisto e il pagamento di ciò che ha messo nel carrello.
L’odierno customer journey (il processo decisionale, non a caso, è chiamato, appunto “viaggio”) passa da svariati touchpoints online:
- Blog
- Landing page
- Sito aziendale
- E-commerce
- Annunci a pagamento
- Social network
- Messaggi privati
- Chat
La necessità dell’utente è capire cosa sta realmente per comprare e chi è il venditore da cui è meglio acquistare; per questo motivo il percorso del cliente è costituito da diverse tappe, alla ricerca delle informazioni migliori.
La SEO è fondamentale se si vuole creare una relazione di fiducia tra commerciante e acquirente.
L’importanza di conquistare la fiducia degli utenti non vale solo ed esclusivamente per le vendite sul web.
Oggi le persone passano con facilità dalla rete alla vita reale, quando sono in cerca di informazioni o di occasioni di risparmio.
È un comportamento comunissimo fare la ricerca online, per poi acquistare in un negozio fisico o, al contrario, andare in un esercizio commerciale reale per vedere dal vivo un oggetto, che poi viene comprato su un e-commerce.
Questo complicato customer journey deve essere preso assolutamente in considerazione nelle strategie ottimizzate per le vendite di questi precisi periodi dell’anno.
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