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La legge Gelli-Bianco sulla responsabilità sanitaria

La legge Gelli-Bianco sulla responsabilità sanitaria

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Il digital marketing può aumentare la In sintesi, Collegare la responsabilità sanitaria e la Legge Gelli-Bianco con il Content Marketing e il Digital Marketing può essere un’opportunità per le strutture sanitarie di posizionarsi come innovative, trasparenti e orientate alla sicurezza del paziente, creando e promuovendo contenuti informativi che possano rafforzare la loro reputazione online.

Responsabilità Sanitaria e Legge Gelli-Bianco: un approfondimento sui Decreti Attuativi

La “responsabilità sanitaria” è un tema di grande importanza nel contesto della tutela della salute, e la Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017) ha introdotto un quadro normativo che mira a definire in modo più chiaro le responsabilità dei professionisti sanitari e delle strutture.
L’obiettivo è stato di rendere più equo il sistema di valutazione delle colpe, incentivare la prevenzione del rischio clinico, e migliorare la protezione legale dei pazienti.

Nonostante il tempo trascorso dalla sua entrata in vigore, la legge Gelli-Bianco non ha ancora trovato integrale applicazione.

Sono dovuti trascorrere quasi sette anni (a fronte dei 120 giorni stabiliti dall’art. 10, comma 6, della legge Gelli Bianco) prima che venisse emanato il principale decreto attuativo: quello relativo ai requisiti minimi delle polizze assicurative in materia di responsabilità civile sanitaria e alla disciplina della cd. autoritenzione del rischio.

I “decreti attuativi della Legge Gelli”  hanno reso finalmente operativi molti degli aspetti previsti dalla legge, con implicazioni importanti per gli operatori sanitari e le strutture ospedaliere.

La Responsabilità Civile e Penale del Personale Sanitario

Con l’introduzione della Legge Gelli, si è cercato di distinguere chiaramente tra la responsabilità civile e quella penale dei professionisti della sanità. In particolare, viene previsto che:

  •  La responsabilità penale per il professionista sanitario si configura solo in caso di colpa grave o dolosa. Questo significa che errori non gravi, se dovuti al rispetto delle linee guida o delle buone pratiche clinico-assistenziali, non comportano conseguenze penali per il medico.
  • La responsabilità civile è inquadrata in un rapporto di “tipo contrattuale” per le strutture sanitarie, e in un rapporto “extracontrattuale” per il professionista.
    Si ritiene, infatti, che il paziente ricoverato in ospedale stipuli con l’ente che lo accoglie un vero e proprio accordo negoziale (un “contratto di spedalità”, era la sua definizione, ormai piuttosto vetusta).
    Questo distingue le responsabilità dei medici (che rispondono solo per danni diretti causati da loro) da quelle delle strutture (che rispondono anche per il comportamento dei loro dipendenti).

I Decreti Attuativi e le Linee Guida

Un elemento chiave della Legge Gelli è il richiamo al rispetto delle “linee guida” validate, che hanno la funzione di orientare il comportamento dei medici e dei professionisti sanitari. I decreti attuativi hanno chiarito come queste linee guida debbano essere aggiornate e gestite, affidando la loro revisione a “società scientifiche accreditate”.

Grazie a queste disposizioni, gli operatori sanitari hanno un riferimento chiaro e aggiornato da seguire per ridurre il rischio di contenziosi legati alla responsabilità professionale. Tuttavia, l’adesione alle linee guida non esonera del tutto dalla responsabilità in caso di errore, soprattutto quando l’applicazione rigida di una linea guida si riveli inadeguata per la particolare situazione clinica.

L’Assicurazione Obbligatoria

Un aspetto di fondamentale rilevanza che emerge dai decreti attuativi è l’obbligo di stipulare “polizze assicurative” per le strutture sanitarie e per i professionisti. Questa misura garantisce che, in caso di controversia e accertamento di responsabilità, vi sia un fondo adeguato per risarcire eventuali danni ai pazienti.

Le assicurazioni obbligatorie devono coprire anche i danni derivanti da colpa grave, fornendo una protezione legale sia alle strutture che ai singoli professionisti sanitari. Questo obbligo mira a tutelare sia i pazienti che gli operatori, offrendo una rete di sicurezza per entrambe le parti coinvolte.

Il Sistema di Risarcimento e il Fondo di Garanzia

La legge ha introdotto un sistema di risarcimento che tiene conto dei diversi livelli di responsabilità, e i decreti attuativi hanno specificato come debba funzionare. In particolare:

  • È stato istituito un “fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria”, destinato a risarcire quei pazienti che non riescono ad ottenere un risarcimento sufficiente dai responsabili diretti (ad esempio, in caso di insolvenza di una struttura sanitaria o di una polizza non coperta).
  • Viene favorito il ricorso a “procedure di conciliazione” prima di intentare una causa civile, con l’obiettivo di ridurre il carico di contenziosi nei tribunali e favorire accordi extragiudiziali più rapidi.

Resta ora da monitorare l’effettiva applicazione pratica di queste norme, per comprendere se e come riusciranno a migliorare la qualità dei servizi sanitari, ridurre gli errori medici e garantire la sicurezza dei pazienti.

Il Digital Marketing in ambito sanitario

La comunicazione delle strutture sanitarie e dei professionisti (anche se questo, vale, lo sappiamo, per qualsiasi settore merceologico) dovrebbe essere più pervasiva e improntata alla trasparenza e al fornire informazioni, chiare, veritiere, che rispondano ai legittimi dubbi del pubblico.

Educazione e informazione del pubblico

Le strutture sanitarie possono usare il content marketing per creare articoli, video e infografiche che spiegano la Legge Gelli-Bianco, i decreti attuativi e come si tutelano i pazienti e i professionisti. 

Questo contenuto può:

  •    Dimostrare trasparenza e affidabilità.
  • Educare i pazienti sui loro diritti e sui processi di risarcimento.
  • Migliorare la reputazione della struttura mostrando un approccio proattivo alla gestione della responsabilità e alla sicurezza.

Gestione della Reputazione e Branding

Le strutture sanitarie devono dimostrare il loro impegno verso la sicurezza del paziente e la qualità dei servizi. Il content marketing può essere utilizzato per raccontare:

  •    Come la struttura aderisce alle “linee guida” previste dalla legge.
  • Le iniziative per prevenire gli errori medici e migliorare la qualità delle cure.
  • L’importanza della “formazione continua” per i professionisti, che può essere legata anche alla prevenzione della responsabilità penale.

Posizionamento di Servizi di Consulenza Legale e Assicurativa

Le strutture sanitarie possono collaborare con esperti legali o assicurativi per produrre contenuti che aiutino i professionisti a orientarsi nella gestione della responsabilità. Questi contenuti possono essere articoli su:

   – Come scegliere una polizza assicurativa adeguata.

   – L’importanza della mediazione prima di affrontare un contenzioso legale.

   – Case study che illustrano casi risolti con successo grazie all’adozione di pratiche preventive.

SEO e Digital Marketing per la visibilità

Utilizzare strategie di SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) con keyword specifiche come “responsabilità sanitaria”, “legge Gelli-Bianco” e “assicurazioni per professionisti sanitari” può aiutare le strutture a posizionarsi come autorevoli in un ambito cruciale per il settore.

   – La creazione di contenuti evergreen su queste tematiche attirerà traffico qualificato.

   – Le campagne digitali su piattaforme come LinkedIn e Google Ads, targetizzando amministratori di cliniche e ospedali, possono aumentare il coinvolgimento.

Fiducia e Relazione con il Pubblico

Il digital marketing permette di costruire un rapporto diretto con i pazienti e con il personale sanitario attraverso i canali social, newsletter o blog aziendali. Condividere storie reali di cura e sicurezza può rafforzare la percezione positiva della struttura sanitaria.

Ottimizzazione delle conversazioni e delle risorse online

Attraverso l’uso di strumenti come chatbot o FAQ (domande frequenti, frequently asked questions), le strutture sanitarie possono rispondere in tempo reale alle domande sui diritti dei pazienti, sulle procedure di risarcimento o sui temi di responsabilità legale, fornendo così un servizio utile e immediato.

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